Conclusa la 53° edizione del Vinitaly. Secondo le fonti ufficiali è stato il Vinitaly più grande di sempre come numero di espositori: ben 4600 aziende. In linea con le passate edizioni il numero dei visitatori con 125.000 presenze per il 2019... Massiccia la presenza politica, se fino a qualche anno fa l’unico visitatore era il Presidente del Consiglio negli ultimi Vinitaly, e mai come questo, la presenza politica è stata davvero importante con tutte la maggiori cariche del governo e quasi tutti i leader dei partiti di governo e opposizione. Speriamo davvero che oltre la “passerella” ci sia un impegno concreto per il vino italiano che comunque, per fortuna, non ha bisogno di aiuti! Questa’anno, il sabato prima del Vinitaly abbiamo partecipato alla degustazione Opera Wine, organizzata da Wine Spectator. In questa degustazione erano presenti i 100 migliori vini italiani selezionati da Wine Spectator, vera e propria bibbia per il mercato americano. Un’occasione piacevole per una degustazione un po’ fuori dai nostri schemi, ossia con molti nomi famosi e ultra affermati nel mondo del vino. Comunque una bella esperienza. Vinitaly come ogni anno si rivela una fiera ricchissima di contenuti e la possibilità di avere a portata di mano tutto il mondo vinicolo italiano è davvero una cosa preziosa per chi lavora in questo settore. Speriamo quindi che l’Ente Fiera riesca a risolvere i soliti problemi (che ormai ci siamo stancati di elencare) affinché Vinitaly sia ineccepibile non solo per i contenuti ma anche per tutto il resto. Il nostro lungo elenco di produttori “di fiducia” presenti al Vinitaly (circa 40) ha impegnato quasi completamente il tempo a nostra disposizione. Cogliamo innanzitutto l’occasione per ringraziare le aziende che ci hanno fornito pass e biglietti per i 4 giorni di fiera: Silvano Bolmida, Castel de Paolis e Triacca. Un ringraziamento ovviamente anche a tutti gli altri per l’accoglienza calorosa ed il tempo dedicatoci. Alcune segnalazioni di aziende “nuove” o novità di produttori già conosciuti. Partiamo con i complimenti all’azienda Bortolusso per la medaglia d’argento al “Concours Mondial du Sauvignon” conferita per la sezione Italia-Friuli Venezia Giulia. Un vino che ci ha impressionato davvero è stato il rosè da pinot nero dell’azienda Masca del Tacco presso la quale l’amico Daniele svolge la sua attività di consulente alla vendite, una bella scoperta, per di più nell’edizione Vinitaly caratterizzata proprio da una marcata riscoperta dei vini rosè. Segnaliamo l’azienda Walter Nardin: ottimi prosecco e interessante raboso. Una zona per noi “nuova” è stata quella del Bianco di Custoza, qui l’azienda Aldo Adami ci ha fatto degustare ottimi prodotti. Interessanti anche i viini, soprattutto per qualità prezzi, della Cooperativa Agricola San Zenone di Montenero di Bisaccia in Molise. |