L’appuntamento a Montalcino con il Benvenuto Brunello conclude la rassegna delle anteprime toscane. La sede ormai confermata nel Chiostro del Museo di Montalcino, bellissima location ma come detto più volte troppo piccola... Comunque sia, la nuova gestione degli ingressi/accrediti ci ha permesso di essere accreditati come stampa per la giornata del sabato, molto meno affollata almeno nelle prime ore della rassegna. In degustazione/anteprima l’annata 2013 per il Brunello e 2016 per il Rosso. Un’annata, la 2013, ben diversa dalla precedente 2012, come sempre le anteprime sono troppo “anteprime” per poter giudicare bene ma comunque un’idea chiara la si può avere e capire come saranno in vini tra qualche mese/anno. Il 2013 ci ha dato Brunelli molto più classici, con acidità più accentuata ed inizialmente più scontrosi, esattamente il contrario del 2012 che ha visto vini più facili e pronti subito. Sicuramente i vini del 2013 sono vini che evolveranno molto bene nell’invecchiamento, come ci si aspetta da un grande Sangiovese. Tutto ciò probabilmente potrà non piacere ad alcuni mercati come quello americano, ma non è detto perché anche li i gusti si stanno un po’ evolvendo. Una breve rassegna di ciò che abbiamo assaggiato senza dare giudizi e valutazioni complesse, ma che merita di essere menzionato. Iniziamo con gli ormai storici produttori conosciuti come Lisini, Querce Bettina, Tornesi e Fornacina. Nuovi assaggi per noi sono stati Il Bosco di Grazie e Fattoria Il Pino. La degustazione è proseguita con La Gerla, La lecciaia, Villa I Cipressi, Canalicchio di Sopra, Col D’orcia.
Approfondiremo meglio e con più calma al Prowein ed al Vinitaly,
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