Si avvia verso il termine la lunga maratona delle anteprime toscane. Chiuderà la rassegna il Benvenuto Brunello domenica 21 febbraio, intanto ieri è stata la volta del Chianti Classico Collection. Doverosa seppur breve la nostra visita... Questa edizione, come avrete visto dalle immagini pubblicitarie, ricorre in un anno particolare: il 300esimo dalla prima delimitazione del territorio ad opera del Granduca Cosimo III dè Medici nel 1716. Con il bando “Sopra la Dichiarazione de’ Confini delle quattro regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Vald’Arno di Sopra” il Granduca definì e delimitò questi territori particolarmente vocati alla produzione di vino. Una storia molto antica quindi, la più antica del territorio nazionale, che merita dunque rispetto e deve essere valorizzata sempre più. In degustazione “anteprima” le annate 2015 e 2014 per il Chianti Classico, 2013 per la Riserva e la Gran Selezione. Ovviamente anche un bambino avrebbe sentito il notevole stacco qualitativo tra la difficile annata 2014 con la ben più fortunata 2015 dalla quale si attendono grandi risultati. Comunque sia è lodevole il lavoro fatto da molti produttori che hanno presentato vini 2014 di tutto rispetto in considerazione delle note difficoltà. Sembra che la nuova tipologia Gran Selezione stia prendendo campo, anche se ancora per molti consumatori ed operatori la Riserva rimane un porto più sicuro se si cerca qualcosa in più del Chianti annata. Piacevole più del solito la degustazione grazie al non eccessivo numero di persone presenti che consentiva di muoversi agevolmente nella suggestiva Stazione Leopolda. Ci limitiamo a salutare gli amici delle Aziende I Sodi, Il Solatione, Villa Pomona, Fattoria La Ripa e Savignola Paolina che come sempre ci danno la possibilità di degustare ottimi vini ad altrettanto ottimi prezzi.
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