Con molto piacere ed entusiasmo domenica 13 febbraio siamo stati all’anteprima del Nobile di Montepulciano dove è stata presentata l’annata 2008 di questo grande vino toscano...
È stata per noi la prima partecipazione a questa anteprima, vuoi per mancanza di tempo vuoi perché per diversi anni è sempre coincisa con le stesse date dell’anteprima del Brunello Di Montalcino. La manifestazione è molto ben organizzata, gli spazi accoglienti e funzionali all’interno della Fortezza sono sufficienti per muoversi con tranquillità tra i banchi d’assaggio senza lo stress della folla di persone che si accalca di fronte ad ogni banco. Alcune (poche) aziende le conoscevamo, ma eravamo appunto curiosi di degustare prodotti di aziende a noi ancora sconosciute, magari facendo una ricerca attenta e indirizzandosi verso piccole aziende che lavorano in modo tradizionale e con sole uve “autoctone”. È infatti quello che abbiamo fatto e senza essere noiosi vi facciamo un breve resoconto di quello che abbiamo degustato e che ci è piaciuto di più. Partendo dall’alto della classifica vi segnaliamo i vini dell’Azienda Casale Daviddi, vini che ci hanno emozionato dal primo sorso: sangiovese canaiolo e mammolo che si esprimevano con profumi fruttati e accattivanti, senza le stonature del legno e del merlot; in bocca grande freschezza e bevibilità ma anche classe ed eleganza, insomma proprio quello che cercavamo. Sullo stesso stile e qualità segnaliamo anche l’Azienda Le Berne. Per entrambe le aziende correttissimi anche i prezzi. Altri bei vini li abbiamo sentiti all’azienda Godiolo dove la presenza dell’amico Federico Marconi è stata garanzia di tipicità e qualità. Interessanti anche i prodotti di Croce di Febo, leggermente più costosi e un po’ più “internazionali” come tipologia. Infine (della nostra selezione) l’Azienda Cavalierino che forse deve ancora crescere su alcuni prodotti ma promette sicuramente bene. Gli altri assaggi, quelli dei nomi più “famosi” non ve li raccontiamo in dettaglio tanto li conoscete bene… comunque ne abbiamo sentiti diversi per capire ed imparare e soprattutto per avere un termine di paragone.
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