Sommeliers Sauro e Gianni » Recensioni aziende ed eventi - 2011 - Prowein Dusseldorf 27 28 29 marzo
 
Cerca
Ricerca parole o frasi all'interno del sito.
 
Login





Lingua del sito:
deutsch english español français italiano português

Registrazione al sito
 
Calendario
Data: 23/11/2024
Ora: 00:03
« Novembre 2024 »
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30
 
Utenti
Persone on-line:
admins 0 amministratori
users 0 utenti
guests 1 ospiti
 
Visite

Recensioni aziende ed eventi/2011/Prowein Dusseldorf 27 28 29 marzo

Era ormai da tempo che aspettavamo l’occasione di poter visitare Prowein, la fiera sul vino che si tiene ogni anno a Dusseldorf in Germania. Una fiera importante a livello addirittura mondiale, sicuramente uno degli eventi di maggior risonanza in Europa. Ci tenevamo a partecipare non solo per fare un semplice confronto con il più nazionale Vinitaly ma anche per poter degustare e confrontare vini di tutto il mondo. La fiera che dura tre giorni (dalla domenica al martedì) trova la sua location nel modernissimo e funzionale quartiere fieristico di Dusseldorf: I paragoni seppur scontati vengono spontanei: la logistica, i trasporti da e per la fiera e tutta l’organizzazione sono 50 anni avanti rispetto alla media delle fiere Italiane (in particolare Vinitaly), vi diciamo soltanto che si arriva in fiera con la metro (ogni 3 minuti!), a Verona invece bisogna fare a botte per riuscire a salire su navette improvvisate oppure farsi due chilometri a piedi in mezzo al traffico. Un ingresso enorme e sovradimensionato, permette poi di non fare mai code per accedere alla fiera neanche nei giorni e negli orari di maggior afflusso (chi è stato al Vinitaly saprà invece che l’ingresso la mattina è a dir poco tragicomico). Comunque a parte questi banali paragoni con “la perfezione tedesca” cominciamo a parlare di vino. Come già detto la fiera ospita produttori di tutto il mondo, anche se ovviamente i paesi più rappresentati sono la Germania, l’Italia e la Francia.
Il mercato tedesco è importante per molti produttori di vino, anche se adesso è un po’ in calo è comunque uno sbocco importantissimo. La crisi infatti si fa sentire anche in Germania ma i tedeschi sono comunque ancora molto attratti dai rossi italiani e francesi. La maggior parte degli utenti della fiera sono contatti importanti per le aziende: importatori, distributori, operatori del settore in genere; infatti sono tantissimi gli stand di importatori tedeschi all’interno dei quali ci sono i vini distribuiti, questo spesso complica un po’ le cose quando si è alla ricerca di una determinata azienda che non avendo un proprio stand si trova insieme ad altre aziende nello stand del distributore.
All’interno del padiglione 6 era presente un grandissimo banco di assaggio dove ognuno poteva liberamente degustare i vini presenti: ogni vino era accompagnato da una scheda descrittiva dove oltre alle informazioni generali (produttore, vitigno etc) erano presenti il prezzo e il profilo sensoriale. Abbiamo quindi avuto la possibilità di degustare vini di tutto il mondo. Ci siamo soffermati molto sui riesling tedeschi che ovviamente erano molto ben rappresentati; gli stand francesi offrivano un’ampia gamma di vini di Bordeaux mentre erano un po’ scarsi i Borgogna e gli Champagnes. Anche l’Italia era ben rappresentata ed erano presenti anche molte aziende da noi conosciute ed inserite nella nostra guida. Molto interessante anche la visita ai padiglioni dove erano presenti tutti i paesi extraeuropei: California, Chile, Argentina, Sud Africa, Australia ed altri meno importanti. Ebbene facendo un giro e degustando i vini di questi paesi ci si rende presto conto dell’immensa ricchezza che abbiamo in Italia: l’enorme varietà di vini e vitigni che ci danno la possibilità di bere vini tanto diversi in un territorio così piccolo come quello italiano. In queste nazioni (salvo alcuni casi particolari) spesso i vini sono fatti con vitigni internazionali come cabernet, merlot, malbec, sauvignon, chardonnay etc, per lo più vinificati in modo da ottenere “gusti internazionali”: questo porta ad avere una omogeneità molto marcata e vini molto simili tra loro anche in continenti diversi.
Concludendo possiamo senza dubbio affermare che è stata una bellissima ed importante esperienza.
Adesso ci stiamo preparando per il Vinitaly……quindi a presto!

Qui trovate un’ampia selezione di foto.
 


print