Anteprima Amarone 2018, sabato 3 febbraio 2018.

Sono cominciate le anteprime. Come consuetudine la prima del calendario è l’anteprima Amarone, quest’anno leggermente in ritardo in quanto spostata di circa una settimana rispetto al passato. E così sabato 3 febbraio siamo partiti alla volta di Verona, una bella nevicata ci ha fatto arrivare con un po’ di ritardo ma fortunatamente quest’anno abbiamo potuto usufruire dell’accredito stampa per due persone nella giornata di sabato, ossia quella riservata solo alla stampa...

Grazie anche ad una conferenza sull’Amarone, alla quale prendeva parte anche Vittorio Sgarbi, che ha impegnato molti dei presenti abbiamo potuto godere delle sale di degustazione quasi deserte! Un vero piacere poter girare liberamente senza folla e poter parlare con i produttori presenti, purtroppo alcuni di loro hanno preso parte alla conferenza e quindi non erano alla postazione ma vabbè non si può avere tutto.

 

In presentazione l’annata 2014, un’annata che ben sappiamo esser stata tra le peggiori degli ultimi 20 anni e che la sfortuna ha voluto accompagnasse l’edizione 2018 in cui ricorre il 50° anno di fondazione della DOC. Sulla base del nostro piccolo campione di assaggi possiamo stabilire che circa il 50% dei produttori non sono usciti o almeno non usciranno con l’amarone 2014. Però tutto sommato chi ha prodotto amarone annata 2014 ha ottenuto un risultato più che buono, ovviamente sacrificando circa il 70% della produzione.

Quest’anno, complice anche la particolarità dell’annata, abbiamo voluto concentrare la degustazione su alcuni produttori grandi e famosi che solitamente non consideriamo vista la nostra filosofia. Abbiamo quindi testato i prodotti di Accordini, Albino Armani, Bertani, Rubinelli Vajol. Quasi tutti hanno ovviamente prodotto il 2014 se non altro per un discorso di continuità commerciale, presentando prodotti corretti e privi di difetti. Tra i piccoli produttori conosciuti solo Corte Archi ha prodotto il 2014, vino elegante e beverino ma comunque attinente alla tipicità. Gli altri, Flatio e Novaia non avendo prodotti 2014 hanno portato in degustazione l’annata 2012 che ovviamente ha ben altra struttura e corpo. Degustati anche i vini di Vigna 800, in degustazione due riserve 2012 e 2013 molto interessanti.

Dopo il veloce buffet ci siamo dovuti congedare dalla manifestazione per recarci a San Pietro in Cariano per la visita dell’azienda Flatio. Piccolo produttore che lo scorso dicembre ha preso parte alla nostra degustazione Calici sotto l’Albero. L’azienda si trova a San Pietro in Cariano, nella zona “classica” della Valpolicella, è un’azienda a conduzione familiare in cui i fratelli Flavio e Daniela insieme ai genitori mettono impegno e dedizione. La gamma ei vini è quella classica della Valpolicella: Valpolicella Classico, Ripasso, Amarone e Recioto. Producono inoltre un IGT fatto con sole uve rondinella, un vino interessante, nato però da poco e quindi ancora bisognoso di alcuni aggiustamenti. La gamma dei vini presenta tutta un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Qui trovate alcune foto dell’anteprima e della visita a Flatio

 

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