Come da consuetudine il Benvenuto Brunello chiude la rassegna delle anteprime toscane. Un Benvenuto particolarmente affollato quest’anno con fila all’ingresso dalle 9,30 e ancora fila quando siamo usciti intorno alle 13....
Ovviamente l’interno era già saturoalle 11, chissà come sarà stato intorno alle 16….! In alcune zone non si riusciva (realmente!) ad alzare il braccio per portare il bicchiere al naso, ma si sa, sono i problemi di sempre (per noi utenti) mentre per gli organizzatori significano che la manifestazione è stata un successone. All’insegna della crisi quest’anno è stato abolito il buffet, scelta in fin dei conti saggia anche per evitare l’afflusso del popolo del mangia e bevi che ogni anno si riversa al Benvenuto Brunello; magari sarebbe stato saggio anche organizzare diversamente gli assaggi di prosciutto e formaggi visto che la postazione all’interno del Museo ha creato un ulteriore ingorgo oppure eliminare anche questa. In degustazione Brunello 2009 e Rosso di Montalcino 2012 o 2011 per alcune aziende. Soffermandoci sul Brunello possiamo dire che il 2009 ci ha lasciato alcune perplessità. Innanzitutto, come al solito, la sovrastima del Consorzio che assegna 4 stelle, secondo noi è un’annata da 3 stelle, ma anche qui ormai ci siamo abituati e prendiamo coscienza che non si assegneranno più per motivi commerciali valutazioni al di sotto delle 4 stelle. Abbiamo riscontrato molta diversità tra i Brunelli delle varie aziende, diversità non tanto organolettiche come è giusto che ci siano ma diversità qualitative notevoli, si passa da vini ottimi o comunque ben fatti a vini che ti lasciano una seria perplessità. Molti dei vini degustati si presentavano inoltre veramente stanchi e con colori decisamente tendenti al granato, troppo per un Brunello “annata”; sicuramente il 2009 non sarà un’annata adatta a lunghi invecchiamenti, per alcuni vini neanche per quelli brevi! Tra i tanti assaggi fatti ci sono piaciuti molto i prodotti dell’azienda Fornacina da sempre produttori di un rosso spettacolare, degustati anche e ovviamente Lisini e Querce Bettina che confermano le ottime qualità. Bene anche Armilla, Villa i Cipressi e Sanlorenzo, abbiamo poi “sperimentato” un piccolo produttore biodinamico: l’azienda Piombaia che ha presentato buoni prodotti forse un ancora po’ chiusi e soprattutto da “interpretare” un po’. Aspettiamo comunque di risentire con più calma e tra un po’ di tempo alcuni di questi Brunelli per capire veramente di che stoffa è fatto questo 2009.
Qui alcune foto del Benvenuto Brunello
I migliori assaggi di quest'anno sono state le riserve 2007!
Alcuni Brunelli 2009 come Solaria,Il Marroneto,Il Paradiso di Manfredi,Tiezzi,Fattoi,Lisini,Pietroso e Scopone (raro esempio di austerità e tradizione),hanno mostrato elevata qualità e potenzialità future notevoli (alcuni erano assolutamente non pronti).
Per contro il resto degli assaggi hanno evidenziato i limiti già descritti nella recensione; infatti nessuno dei produttori esaminati non produrrà riserve 2008 e men che meno 2009!